La contingenza economica attuale, che sta facendo aumentare i prezzi, e non di poco: sta incidendo pesantemente sulla vita di tutti, lo sperimentiamo ogni giorno sulla nostra pelle, bollette, carburanti e spesa, ci stanno mettendo in grandi difficoltà.
La causa è l’aumento spropositato dei costi delle materie prime che colpisce ovunque e pertanto chiunque, che sia “consumatore finale” o chi ha un’attività.
Offrire oggi, in questo scenario, un prodotto di alta qualità è molto difficile, un esempio ce lo fornisce Marcello Billi, titolare della pizzeria gourmet bomportese “Da Cello”, dove appunto il prodotto offerto è di altissima qualità, fatto con materie prime eccellenti ed ingredienti selezionati, che fra crisi internazionale ed energetica, vive in prima persona le difficoltà del settore agroalimentare. “La farina cresce ogni giorno e sta arrivando ad un incremento del 30”, analizza il ristoratore, “mentre la mozzarella, noi usiamo soltanto quella fresca, è salita del 10-15%, perché in Italia il latte sta finendo, in quanto moltissimo viene dirottato sul mercato tedesco”. Stessa sorte anche per l’olio di semi, il cui costo è raddoppiato.
“In questo modo, per poter continuare ad offrire la stessa qualità siamo obbligati inevitabilmente a far crescere i prezzi ma non certo in misura proporzionale agli incrementi dei costi fissi di gas ed elettricità e di quelli delle materie prime, perché significherebbe una maggiorazione veramente molto alta, troppo per chi come tutti, quindi anche i nostri clienti, ha già un’economia appunto fortemente depressa, continua Marcello Billi, “la nostra sfida è quella di mantenere assolutamente il nostro livello di elevatissima qualità, cercando, per quanto possibile, di contenere l’aumento inevitabile del prezzo finale per riuscire comunque a dare soddisfazione ai nostri clienti, gravando il meno possibile sulla loro economia, in attesa che tutto questo venga fermato.