(Adnkronos) – Lo sviluppatore di Palworld, Pocketpair, ha recentemente divulgato maggiori informazioni riguardo la causa per violazione di brevetto intentata da Nintendo e The Pokémon Company lo scorso settembre. La disputa, che ha attirato l'attenzione dell'industria videoludica, ruota attorno a tre brevetti giapponesi (n. 7545191, n. 7493117 e n. 7528390) che, secondo i querelanti, descrivono meccaniche di gioco cruciali per l'esperienza Pokémon, come la cattura di creature tramite lancio di sfere, la meccanica di mira e la possibilità di cavalcare determinate creature. In una mossa inaspettata, Pocketpair non si limita a respingere le accuse, ma passa al contrattacco. Oltre a richiedere un risarcimento di 5 milioni di yen (circa 30 mila euro) per ogni brevetto violato, più gli interessi di mora, la società chiede un'ingiunzione contro il gioco Pokémon e un risarcimento per i danni subiti a partire dalla data di registrazione dei brevetti. La causa arriva dopo il successo commerciale di Palworld, che ha registrato 12 milioni di copie vendute nel primo mese di lancio. Nintendo, all'epoca, aveva dichiarato di essere a conoscenza di Palworld e di voler indagare sulle possibili violazioni di proprietà intellettuale. Nonostante la causa abbia portato al rinvio del lancio di Palworld per PS5 in Giappone, lo sviluppo della versione mobile, concessa in licenza a Krafton, prosegue senza intoppi. "Continueremo a far valere la nostra posizione in questo caso attraverso futuri procedimenti legali", ha affermato Pocketpair in una dichiarazione ufficiale. La vicenda si prospetta complessa e ricca di implicazioni per l'industria videoludica. Resta da vedere come la legge giapponese si pronuncerà sulla validità dei brevetti in questione e quale sarà l'impatto di questa disputa sul futuro di entrambi i giochi. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)