La paura per il dentista è un fenomeno radicato nell’immaginario comune, legato a vecchie metodiche dolorose e invasive. Negli ultimi decenni sono state inventate tecniche che rendono rapidi ed indolori anche i trattamenti più complicati.
Le figura del dentista deve essere associata alla risoluzione dei problemi legati alla bocca e questa immagine deve essere trasmessa prima di tutto ai nostri figli.
Di seguito 4 consigli pratici del Dott. Vatteroni per aiutarli:
Familiarizzare con il dentista sin da piccoli
Per esempio, potresti iniziare a portare i bambini con te quando vai dal dentista per un controllo. Il dentista che ci sa fare con i bambini è capace di creare un rapporto di fiducia e coinvolgimento con i tuoi piccini, magari invitandogli a prendere lo specchio e contarsi i dentini.
Parla loro positivamente delle tue visite odontoiatriche
Non trasmettere la tua paura ai tuoi figli. I bambini intuiscono la nostra paura e la fanno propria.
I bambini sono come spugne, colgono immediatamente sia i segnali positivi che negativi, perciò cerca di non trasmettere preoccupazione o ansia. Evita di usare termini come “trapanare”, “dolore” o “puntura”, i quali potrebbero essere associati dai tuoi bambini a situazioni poco piacevoli. Potresti invece usare frasi come, “vado a fare bello il mio sorriso”.
Sottolinea loro l’importanza di una buona igiene orale
I bambini dovrebbero imparare che la visita dal dentista è indispensabile e non una scelta!
Insegna ai tuoi figli che l’igiene dentale è molto importante. Spiega loro che se lavano e curano i loro dentini quotidianamente, più volte al giorno, poi le visite dal dentista saranno divertenti e brevi. Quindi, insegna e incoraggia loro a lavarsi bene i denti e a mantenerli puliti.
Gratifica i tuoi figli
Un invito a farsi carini, magari prospettando di fare qualcosa di piacevole, dopo la visita dal dentista, come un gelato insieme o andare al parco, susciterà in loro pensieri favorevoli sul dentista. È opportuno motivare i bambini tramite una gratificazione o premio per un buon comportamento.
Ringraziamo il dott. Vatteroni.