Stanchezza, perdita di concentrazione, formicolio a mani e piedi: forse serve B12? 

Lo chiediamo al Dott. Carlo Bizziocchi, intanto, che funzione svolge la vitamina B12?

“La vitamina B12 è, fra tutte le vitamine del gruppo B, la più interessante dal punto di vista biologico: in forma metilata, come metilcobalamina, è coinvolta nella sintesi del DNA e RNA, inoltre è determinante nel mantenere l’integrità del sistema nervoso e nella produzione di energia. 

Il fabbisogno giornaliero di Vit B12 e di solo 2-3 mg e la ritroviamo in alcuni alimenti come le uova e i latticini. 

Vista la piccola quantità di vitamina necessaria al nostro corpo, spesso le carenze di B12 passano inosservate anche per anni.

Una carenza importante di vitamina B12 si manifesta attraverso anemia megaloblastica e disfunzioni neurologiche, mentre carenze lievi possono essere molto frequenti negli anziani per la loro ridotta capacità di assorbire la vitamina B12 assunta con la dieta.

Ricordiamo a tal proposito che la vitamina B12 per poter essere trasportata nell’intestino tenue, dove viene assorbita, deve legarsi al Fattore Intrinseco nello stomaco. 

L’assunzione di alcuni farmaci, come gli Inibitori di Pompa Protonica e la Metformina, riduce la quantità di Fattore Intrinseco prodotto, con una conseguente riduzione nell’assorbimento di Vitamina B12.

Per lo più le carenze sono riconoscibili da pallore cutaneo, ridotta energia e facile affaticamento, respiro corto e palpitazioni. Soprattutto negli over 60, la carenza di Vitamina B12 può interessare i nervi periferici portando a formicolio e intorpidimento delle estremità, specie dei piedi, irritabilità e alterazioni cognitive che comportano perdita di memoria e di concentrazione”.

In quali situazioni integrare la Vitamina B12?

“Può essere utile in tutti gli over 60 e in caso di utilizzo cronico di inibitori di pompa protonica o metformina, per colmare la carenza conseguente all’assunzione di questi farmaci.

È caldamente consigliata l’integrazione nelle diete vegane mentre per quanto riguarda i vegetariani, la cui dieta consente di assumere regolarmente uova e latticini, generalmente l’apporto di B12 con l’alimentazione è sufficiente. In questi casi può essere utile l’integrazione a cicli nel corso dell’anno per ridurre gli episodi di stanchezza ed affaticamento”.

In quale forma è meglio assumerla?

“Certamente la metilcobalamina è quella più utilizzata nel corpo umano e, visti i particolari fattori che ne possono condizionare l’assorbimento e la biodisponibilità, gli integratori in compresse sublinguali possono rappresentare la modalità più indicata per sopperire alle carenze dovute a malassorbimento intestinale”.

Ringraziamo il Dott. Carlo Bizziocchi