Il boom dei rincari dell’energia e l’incremento dei costi della materie prime sta mettendo in difficoltà anche i pubblici esercizi.

Ne sanno qualcosa i ristoratori che si sono ritrovati, loro malgrado, a dover aumentare i prezzi per fronteggiare i rincari. Alcuni però, sono riusciti a contenerli investendo in nuove attrezzature e rinnovando il menù.

“Le bollette sono raddoppiate – spiega Marco Bergamini titolare della Locanda della Fiorina di San Felice – ed anche le materie prime sono aumentate, ma il problema più grosso è trovare personale competente.

I clienti che vengono da noi cercano piatti della tradizione di qualità, realizzati con le eccellenze del territorio, al giusto prezzo. Per contenere i costi,
abbiamo messo in campo diverse strategie, cercando di tutelare il cliente.

Siamo intervenuti proponendo un menù diverso mantenendo sempre alta la qualità, poi migliorando la tecnologia delle attrezzature, scegliendo nuovi forni ed abbattitori che si possono programmare tramite app, inoltre ci siamo indirizzati verso tipi di cottura diversa degli alimenti.

Per esempio, ho appena seguito un corso per imparare le tecniche di cottura per ridurre la perdita di prodotto. È importante tenersi aggiornati. Fondamentale poi, è la qualità delle materie prime, saperle scegliere e lavorare riducendo al minimo gli sprechi.

La situazione in cui noi ristoratori ci troviamo a lavorare è complicata. I rincari dell’energia si fanno sentire, però i costi più elevati riguardano i dipendenti e la difficoltà a trovare personale affidabile.

Per esempio, ho bisogno di un cuoco competente da inserire nel locale, ma non lo trovo”.