Acufeni, formicolio, sensazione di occlusione, orecchio ovattato e perfino perdita parziale dell’udito…tutti almeno una volta abbiamo provato uno di questi sintomi a causa dell’acqua entrata nelle orecchie.
Chiediamo al dott. Carlo Bizziocchi: ma è pericolosa l’acqua all’interno del condotto uditivo?
“Per fortuna la presenza di acqua nell’ orecchio raramente si rivela un fattore di rischio, infatti la presenza del cerume, che è idrorepellente, garantisce la fuoriuscita spontanea dell’acqua. I problemi possono insorgere quando ciò non accade perché si crea un ambiente caldo umido che promuove la proliferazione dei batteri nel condotto uditivo. Insorge di conseguenza un’otite esterna che richiede l’intervento del medico.
Come far uscire l’acqua intrappolata nell’orecchio?
Esistono diverse tecniche:
1. Inclinare la testa
Il modo più semplice è provare ad inclinare il capo dallo stesso lato dell’orecchio interessato, in modo da permettere all’acqua di uscire. Si tratta di un metodo semplice e veloce ma non sempre efficace.
2. Tirare il lobo dell’orecchio
Se inclinare semplicemente la testa non dovesse rivelarsi efficace, tirare il lobo mentre si piega la testa verso la spalla, in modo da aumentare le dimensioni del condotto uditivo e agevolare l’uscita dell’acqua. Anche scuotere la testa da un lato all’altro può consentire all’acqua uscire.
3. Sdraiarsi su un lato
Sdraiarsi su un fianco e rimanere in posizione per qualche minuto. Sarà la forza di gravità a far uscire lentamente l’acqua dall’orecchio.
4. Aspirazione
Con questa tecnica si cerca di creare il vuoto nell’orecchio interessato. Inclinare il capo dal un lato e posiziona il palmo della mano formando una sorta di coppetta sull’orecchio interessato. Premere per alcuni secondi sull’orecchio distendendo la mano e, mediante un movimento rapido, allontanarla formando nuovamente una coppa. Mantenere il capo inclinato per consentire all’acqua di uscire.
5. Aria calda del phon
Si può provare ad utilizzare un asciugacapelli per favorire l’evaporazione dell’acqua dentro al condotto uditivo.
È necessario usare alcune precauzioni: -impostare il phon alla minima potenza e con aria tiepida per evitare di scottarsi.
-tenere il phon ad almeno 30 cm di distanza dall’orecchio interessato.
-tirare delicatamente il lobo per allargare il condotto uditivo e favorire così l’evaporazione dell’acqua grazie all’aria tiepida del phon.
6. Gocce auricolari a base di perossido di idrogeno
Si tratta di un rimedio efficace per liberare le orecchie dal cerume in eccesso, che può agire come tappo e impedire l’uscita dell’acqua. Seguire le indicazioni del foglietto illustrativo e non utilizzare questa tecnica in caso di infezione e timpano perforato.
7. Olio di oliva
Una soluzione naturale in caso di acqua nell’orecchio è l’utilizzo di olio di oliva tiepido, in grado di prevenire le infezioni e di eliminare il ristagno di acqua dalle orecchie. Dopo aver installato un paio di gocce di olio di oliva direttamente nell’ orecchio, sdraiarsi su un fianco per almeno 10 minuti. Una volta terminata l’attesa, sedersi e inclinare il capo verso la spalla lasciando uscire il liquido.
Come prevenire l’ingresso di acqua nell’orecchio?
Per evitare di incorrere in spiacevoli episodi di acqua stagnante nelle orecchie e conseguenti fastidi, basterà adottare pochi accorgimenti:
- utilizzare i tappi per orecchie da indossare mentre nuoti.
- asciugare le orecchie con carta assorbente dopo esposizione all’acqua (bagno, doccia, nuotata al mare o in piscina, ecc.).
Qualora vi sia una predisposizione all’acqua intrappolata nelle orecchie, probabilmente il problema è legato alla forma delle orecchie stesse e in questo caso è consigliato rivolgersi ad un otorino per ottenere indicazioni specifiche.