Chiediamo a Gabriella Maccaferri Interior Designer di San Felice sul Panaro, quali sono i criteri guida della progettazione di un ambiente della casa così “nevralgico” come la cucina:

“La cucina è sicuramente l’ambiente più importante della casa, da sempre rappresenta il luogo in cui tutta la famiglia si riunisce.

E’ il locale nevralgico di ogni abitazione in quanto deve possedere caratteristiche di funzionalità  ma anche di estetica.

Il progetto di una cucina comporta scelte che devono tener conto degli impianti, degli elettrodomestici che si devono inserire e della connotazione stilistica che si vuole ottenere.

La cucina  nasce  ovviamente sulla base delle esigenze del cliente e chi  la progetta deve cogliere i suoi desideri ed anche le sue abitudini per far si che alla fine questa rispecchi al pieno la sua personalità ed il suo modo di vita.

Grande importanza nella definizione della cucina sono le dimensioni dell’ambiente, ovviamente un ambiente grande  consente una organizzazione più ricca, ma è altrettanto stimolante riuscire a concentrare in un ambiente piccolo tutto il necessario per una sua corretta operatività.

Le attrezzature della cucina si sono molto evolute nel tempo: oggi  gli elementi di arredo, le attrezzature e gli elettrodomestici sfruttano gli ultimi ritrovati della tecnologia e della domotica.

Questo consente – continua Gabriella Maccaferri – un’ulteriore libertà nella progettazione che però non può prescindere da regole di base:

  • In genere i fuochi (anche se costituiti da piani a induzione) non devono essere attigui al lavello ma da esso separati almeno da una base
  • E’ opportuno che il forno non sia adiacente alla colonna frigo
  • La lavastoviglie deve essere prossima al lavello
  • L’organizzazione deve tenere conto del percorso del cibo: dallo stivaggio alla cottura ed all’eliminazione degli avanzi.

E’ molto importante definire la cucina prima che l’impresa predisponga la posizione degli scarichi e dei punti luce e delle prese: questo evita spostamenti e rotture murarie successive.

La cucina è uno degli spazi che amo di più progettare perché mi consente di entrare veramente in sintonia col cliente e con le sue esigenze: ritengo che il progetto della cucina debba essere un perfetto equilibrio tra funzionalità, praticità ed emozione.

La proposta va elaborata per fasi:

  1. si definisce prima l’organizzazione degli spazi
  2. si definiscono le attrezzature e gli elettrodomestici
  3. si passa poi alla scelta dei materiali degli arredi e dei piani di lavoro.

Il progetto – conclude Gabriella – deve essere elaborato sempre previo sopralluogo e deve esplicarsi poi con elaborati grafici -anche computerizzati- che consentono di “vedere” la cucina definita ed ambientata.